Salute

L’Idea, per curare il “mal” di vivere

Aiuto, sostegno e prevenzione di depressione e ansia

di Rosanna Schirer

Tante le cose da dire su ?Idea?, l?istituto impegnato su tutto il territorio nazionale nella ricerca scientifica e nella prevenzione di depressione e ansia. Diversi sono infatti gli obiettivi del gruppo, tra cui: la consulenza mirata all?aiuto di pazienti e delle loro famiglie, con gruppi di auto-aiuto e anche con un servizio telefonico; l?opera di sensibilizzazione sull?opinione pubblica finalizzata alla creazione di una società ?consapevole?; inoltre, una corretta informazione terapeutica. Occorre sottolineare subito che la depressione, disturbo ad alta diffusione che coinvolge secondo recenti statistiche circa cinque milioni di italiani e considerato oramai alla pari di una malattia organica con componenti genetiche, è oggi curabile. Va detto però che sia la depressione sia l?ansia,evidentemente legate a fenomeni sociali e ambientali, sono vissute ancora oggi come una vera vergogna da molte persone.
Ecco quindi che tra gli obiettivi di Idea assume un particolare rilievo il desiderio di ?rivoluzionare? il settore, affinché queste malattie vengano considerate risolvibili con un buon equilibrio di vita. Altrettanto importanti sono lo stimolo e la promozione di attività di ricerca finalizzate a trovare diagnosi e terapie sempre più efficaci e ad approfondire la conoscenza di più componenti: dalla neurobiologia alla biologia molecolare, genetica delle malattie del cervello, indagine, tollerabilità ed efficacia dei nuovi farmaci oltre alla sperimentazione degli stessi. Ecco quindi il motivo delle borse di studio (una l?anno), destinate a giovani psichiatri impegnati, appunto, ad approfondire i temi della ricerca. Fino a oggi Idea ha distribuito ben 14 borse a giovani ricercatori di nove Università oltre a 6 ?premi ricerca? riconosciuti a giovani psichiatri italiani che operano nei più prestigiosi istituti esteri. Va aggiunto tra l?altro, che alcune di queste ricerche, sono state pubblicate su riviste specializzate del settore di vaglia internazionale.
A proposito di riviste, Idea, che lo scorso anno è diventata una Fondazione di partecipazione, sul modello di quelle anglosassoni, pubblica un bollettino trimestrale oltre a una serie di opuscoli informativi (I Quaderni di Idea) curati del Comitato scientifico. Inoltre organizza convegni, incontri, dibattiti, corsi di formazione e aggiornamento dedicati a docenti, genitori, ma anche a medici di base e specialisti in psichiatria. Notevole importanza assume inoltre il continuo confronto con le istituzioni pubbliche, allo scopo di proporre criteri di riforma della legislazione attualmente in vigore e rendere accessibile a tutti anche i farmaci più recenti, ora disponibili soltanto a completo carico del paziente.

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